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Cassandra 2020

Anno 2021.
Progetto partecipativo
ideato da Marta Fontana
per la realizzazione di un grande elemento scenico
.

Tecnica e materiali: filo grosso di juta lavorato a maglia. Simboli realizzati con ocre e argille naturali dell’isola di San Pietro, scaglie di limonite, tondini in ferro.

Lavoro partecipativo che ha coinvolto complessivamente circa 20 donne dell’isola di San Pietro (o che erano di passaggio sull’isola) per la realizzazione di un oggetto di scena, un racconto per immagini del mito di Cassandra.

L’elemento scenico è coinvolto nello spettacolo “Cassandra 2020”, una produzione dell’associazione culturale per il teatro Botti du Shcoggiu e Il Crogiuolo, Cagliari. Con Rita Atzeri, musiche Antonio Pinna, testo e regia di Susanna Mannelli.

È stato presentato in diversi circuiti teatrali nazionali a partire dal luglio 2021.







 

 

CREATIVAMENTE ROERO
2021 - Terza Edizione

RESIDENZE D'ARTISTA
TRA BORGHI E CASTELLI

Un progetto tra arte,
cultura e territorio

 

GUARDA I VIDEO

Docufilm completo
Creativamente Roero, terza edizione
A due passi dal mare.

(Per il mio intervento,
vai al minuto 24:34).

 

Inaugurazione
Creativamente Roero
Terza Edizione

 

RASSEGNA STAMPA

Articolo del 21 ottobre 2021
su Repubblica/Torino Arte

 

Articolo del 29 settembre 2021
su IdeawebTV

 

VISITA IL SITO WEB
www.creativamenteroero.it

 

"Per sette mari" - Marta Fontana - 2021
“Navigando sul mare color del vino verso genti che parlano altre lingue”
Omero, Odissea, Libro primo.

Affresco su prospetto di edificio
mt 5x3,15.
Sabbie, ciottoli, conchiglie fossili delle Rocche; ocre gialle e rosse dell’isola di San Pietro su intonaco di sabbie e calce.
Parola “MARE” in 7 lingue ad affresco con ossido di manganese dell’isola di San Pietro.

Supporto tecnico a cura della ditta Sartore,
Costruttori in Langhe e Roero dal 1923.
Sartore
Consulenza tecnica Marco Sartore e Giuliana Fenu.


 

"Ai Camminanti" - Marta Fontana - 2021
Lastre acciaio Corten ed Extramirror con testi incisi a laser
cm 169x53x90,
Installazione diffusa.


 

“Desidero comunicare con voi” - Marta Fontana - 2021
Bandiera nautica K; stoffa in fibre miste cm 120x80.
Ricamo a filo di cotone. Progetto di arte partecipativa che ha coinvolto due gruppi di ricamatrici,
uno a Montà e uno a Carloforte, coinvolgendo in tutto circa venti donne.

 
 
 

   

"CON QUALI MANI? CON I TUOI OCCHI"
Anno 2019

Mostra personale di MARTA FONTANA
a cura di EFISIO CARBONE

Spazio (IN)VISIBILE
Via Barcellona 75 09124 Cagliari

Una declinazione al femminile del tema IN/OUT, sviluppata in uno specifico progetto installativo dall’artista Marta Fontana, sarà presentata in occasione della quindicesima edizione della giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.

 

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Photo Daniela Zedda









Verso Gramsci
(Mostra Collettiva - Personale sezione espositiva di Marta Fontana che presenta quattro nuclei installativi)
Anno 2017

Installazioni di Marta Fontana all'interno della mostra collettiva al C.ARTE.C
Cave Arte Contemporanea

Bisogna solo attendere
Il titolo dell’installazione è tratto da: lettera alla madre, 25 aprile 1927. Antonio Gramsci, Vita attraverso le lettere, a cura di Giuseppe Fiori, ed. Einaudi, Torino 1994, cit., p.172

Materiali e tecniche:
Libri destinati al macero recuperati durante lo sgombero e il trasloco della biblioteca di Carloforte. Trappoline in metallo, del secolo scorso e di recente produzione, usate da bracconieri per catturare di frodo varie tipologie di uccelli. Olive raccolte fresche da olivi sardi (o in periodo invernale: bacche di Carissa raccolte fresche da cespugli nella macchia mediterranea sarda). 
Fogli di vecchi fascicoli della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sfaldati durante la fase di sgombero dell’ex sede della biblioteca di Carloforte, destinati al macero, recuperati, cuciti assieme e coperti di manganese raccolto a mano nelle ex miniere dell’isola di San Pietro. 

 

"Le pagine aperte e leggibili. Le pagine nascoste da strati di manganese. E un mucchio di libri su cui posano le trappoline per gli uccelli. Marta Fontana sintetizza con questa installazione la necessità della cultura nel pensiero di Gramsci. E anche la sua pericolosità, essendo essa generatrice di libertà.”
Alessandra Menesini

Courtesy of
Fondazione per l’Arte Contemporanea Bartoli Felter

NEWS >>>







Area di Wernicke
Dimensioni: cm 20x20x20
Anno 2017


Materiali usati: rete metallica zincata, stoffa in cotone con tracce di ocre naturali ( limonite, ematite) e manganese dell'isola di San Pietro, pigmento blu, plastiche trasparenti per alimenti, ecoline, filo di ferro arrugginito, stoffa in cotone con lettering a punzone, inchiostro rosso e nero, ( citazione di Antonio Gramsci da "Occorre cambiare noi stessi” in "Odio gli indifferenti", Instant Book Chiarelettere, pg. 92).

TESTO DI APPROFONDIMENTO >>>


Politics
Anno 2006-2014

Carta di pura cellulosa, gesso, cemento, legno, manganese puro dell'Isola di San Pietro, grafite.

TESTO CRITICO >>>


Taccuino di viaggio/Vita nell'Isola di San Pietro. Marzo 2001- Ottobre 2014
Anno 2014.  Libro d'artista.

Tecnica mista su carta e foglia di legno di recupero, handwriting, grafite, collage, carte da forno di recupero,
ocre naturali dell'Isola di San Pietro, giunco,
piccoli fori e interventi a pirografo.

     

Thòlos - 2012
L'installazione è esposta sino al 30 giugno 2013
presso il Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale G. Lilliu, BARUMINI, all'interno della mostra “Daidàleia. La memoria nell’arte”, in occasione del 15° anniversario della nomina Unesco del sito a Patrimonio dell’Umanità.

- LEGGI TESTO DI APPROFONDIMENTO >>>
- La Nuova Sardegna - articolo di Francesco Nardini

   

Ricordi Politici e Civili - 2012
L’installazione si costruisce attorno al piccolo libro di Antonio Gramsci: “Ricordi politici e civili”, a cura di G. Francioni, Pavia 1977, destinato al macero e recuperato durante il recente trasloco della biblioteca di Carloforte...
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Marta Fontana - Monica Lugas,
Barega 21 ottobre 2012, Progetto site specific
promosso da Giuseppefraugallery, 
Agri-art gallery presso Progetto BAREGA.

LINK DI APPROFONDIMENTO >>>

     

Motivi di famiglia - 2011-2014
Il ciclo “Motivi di famiglia” è nato da una ricerca intorno ai nuovi genogrammi, o alberi genealogici complessi, che vengono utilizzati ai nostri giorni anche da psicologi e avvocati per la mappatura del profilo dei loro clienti o assistiti...
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Interno liquido -  2010
Buste di plastica industriale per sottovuoto,  liquidi con pigmenti colorati solubili e materici, cuoricini (in  polistirolo, smalto e glitter) acquistati in negozi “Tutto a 1 euro”,  vecchi santini originali in cartoncino, sottovuoto ottenuto con  macchina industriale ad alto livello professionale. Filo nero per  sutura, pinzette. Impianto luci led con cavo sottile a bassissima  tensione. Nel trittico “Regina Mundi”  sono inseriti vari strati di  plastiche e materiali trasparenti più o meno opachi, interventi con  pastelli a cera, olio e grafite.
- Articolo sull'Unione Sarda del 31/10/2010
- Testo critico di Bruno Bandini


Art Toys - 2010

Il realista.
L’accanito.
Lo sciupacuori.

Tecnica: buste di plastica industriale per sottovuoto, liquidi con pigmenti solubili, animaletti in plastica (usati e di recupero), cuoricini (in polistirolo smalto e glitter) acquistati in negozi “Tutto a 1 euro”, vassoi di legno smaltati di bianco.

Avevo letto alcuni testi di Zygmunt Bauman, sociologo filosofo polacco noto per la sua idea di “Società Liquida”. 
In particolare mi interessavano le sue considerazioni sull’umanità trasformata da produttrice in consumatrice, in un mondo veloce e instabile, sfuggente, in cui le radici si sono ormai disciolte. Il consumismo “liquido” non è mirato tanto al possesso quanto all’uso/utilizzo temporaneo di beni/oggetti per soddisfare desideri. Ma questi beni/oggetti diventano dall’oggi al domani obsoleti e quindi il desiderio si rivolge incessantemente ad altro, alimentando così una reale insoddisfazione continua e un consumismo fine a se stesso.
In particolare mi ero soffermata sulle riflessioni di Bauman circa l’affettività in questa società liquida, vedi: Amore liquido - sulla fragilità dei legami affettivi

All’invito da parte del Man di Nuoro di realizzare dei “giocattoli d’arte”, ho risposto realizzando tre vassoi che “servono” ciascuno una tipologia di “innamorato” consumatore: il realista, l’accanito, lo sciupacuori. Protagonisti di queste tre “messe in scena” da tavolo son piccoli animali in plastica, giunti “in fin di vita”, consumati dalle mani ignare di bambini e destinati, alla meno peggio, ad un riciclo industriale. L’ironia non manca a questi che son rinati come “art toys”.

 


Khimiya - 2009/2010
Installazione site specific, dimensione ambiente. Rami di  ginepro recuperati dopo un incendio sull'isola di San Pietro, ciottoli  di manganese, ocra rossa, cordini tinti con ocra e smalto, sezione di  vecchio trave in legno, disegno a grafite, radice smaltata inserita in  base di legno e manganese.
     

Sea and Sardinia - 2010
Tecnica mista, pastello e collage su bitume
[pannelli coibentati di recupero].

   

La spina del grano - 2008
Pain, cher frère

Pannelli in legno, collage di carte da forno, recuperate dalle cotture di pane e dolci dei panifici dell’isola di San Pietro, con impronte di panificazione. Vecchie buste di carta da corrispondenza. Pannelli con bitume, recuperati dal crollo del tetto di uno stabile. Pastello bianco.
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Liquido - 2008

Re-domestique - 2008

Già da tempo - 2007

Lamina in ferro piegata, ritagliata e forata, vecchi faldoni d'archivi recuperati dal macero, legno dipinto con terre e smalto, fascetta in ferro piegato recuperata nei pressi di una vecchia officina meccanica, fil di ferro arrugginito molto sottile.
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Città ostaggio - 2006
L'installazione nasce dall'accostamento di 24 moduli, 16 ad angolo retto, 8 ad angolo acuto, studiati in modo tale da comporre una struttura con ordine esatto, una geometria tangibile, perfetta e imperfetta allo stesso tempo...
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“Di padre in figlia” - 2005

Installazione
Dimensioni: diametro complessivo 70 cm, altezza 26 cm

Tecnica e materiali: elementi modulari (formato di quarti di segnatura) in carta trattata con polvere di pietra grezza e gesso. Incisioni a graffito con punta metallica nel materiale molle, prima dell’asciugatura.
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